" 2005 "

 

  Per la prima volta i Poe.mus si esibiscono
in Val di Gresta, più precisamente a Ronzo
Chienis dove il 7 gennaio intrattiene piace-
volmente il numeroso pubblico.

Molto graditi i libri che vengono regalati, a
fine spettacolo, ai componenti del Gruppo,
che contengono, oltre a succolenti ricette,
un pò di storia su questa fertile terra.

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Per la giornata mondiale della Poesia, istituita
dall’UNESCO nel 1999, che si celebra ogni
anno il 21 marzo, il gruppo è invitato alla
Biblioteca Comunale di Trento.

Un’occasione per promuovere, diffondere,
festeggiare ogni forma di espressione poetica.
Presente anche il Cenacolo di Cultura dialettale
Trentina, con il suo presidente Elio Fox.

Naturalmente i Poe.mus non potevano mancare,
(a fianco il volantino della manifestazione).

Promosso dall’associazione Arca, i Poe.mus vengono invitati per la seconda volta a Mori nell’ambito della stagione teatrale. A causa  di un’indisposizione, Gaetano non vi può partecipare e viene sostituito da Lino Roccabruna, che da quel momento  entra ufficialmente nel gruppo. Pubblico numeroso e dopo la recita, brindisi e pastasciutta. Si aggiungono al repertorio due poesie intitolate “Adamo ed Eva” che fanno parte della commedia “La chitara del zio” di Carlo Nani proposta dalla Filogamar di Cognola.
Ritorno gradito a Mezzocorona il 9 settembre presso la biblioteca. Piergiorgio ed Alessio presentano due nuove canzoni “El merlo de Camp trentin” e “Mola zò la scaleta Rosina” incluse nel testo teatrale di Carlo Nani, precedentemente citato.
Lo spettacolo a Mezzocorona era compreso in un percorso realizzato anche in altre due zone,  a Roverè della Luna e a Nave San Rocco dove sono stati presentati per la prima volta la poesia “La lengua pura” di  Bruno Groff e un estratto teatrale da “Audite, audite” di Andrea Castelli. Per questa occasione vengono usati per la prima volta dei costumi in supporto alle recite (vedi foto sotto). La cosa si dimostra molto gradita dal pubblico.
“Santa polenta” di Fabrizio da Trieste e “La Camamila” di Silvano Forti hanno rallegrato in primis l’incontro a Casatta del 9 ottobre.
Il 7 dicembre  ecco il Poe.mus a Dro per la festa patronale dell’Immacolata, organizzata dalla Parrocchia. Si “inaugura” la simpatica poesia di Loredana Cont “Ala zènt no ghe va ben gnènt” e “Le creature del padre eterno” di Anonimo.